È diventata esecutiva, lo scorso 26 settembre 2020, anche in Italia la disciplina comunitaria sull’economia circolare che cambia ufficialmente il Testo Unico Ambientale (TUA)
L’entrata in vigore del decreto legislativo 116 del 2020 interviene profondamente sul Testo Unico Ambientale introducendo importanti novità, trasformando il mondo della gestione dei rifiuti che conoscevamo fino ad oggi.
Tale modifica è finalizzata ad aumentare la circolarità dei materiali prevenendo la produzione dei rifiuti e incentivando ogni forma possibile di riutilizzo riciclo e recupero.
L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale dei prodotti che sono attualmente sul mercato e incentivare una produzione di nuovi articoli con ciclo di vita più lungo e sostenibile.
I prodotti dovranno essere concepiti per prevenire la produzione dei relativi rifiuti permettendo il più possibile il riutilizzo, la riparazione, il riciclo e il recupero dei materiali, quindi con nuove responsabilità dei produttori e un programma nazionale di prevenzione dei rifiuti.
Sono riforme impattanti che necessitano di reinterpretare in azienda tutte le regole adottate per una corretta gestione dei rifiuti dalla classificazione, alla tracciabilità dei rifiuti, al regime delle responsabilità tra tutti gli operatori.
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Il testo in Gazzetta Ufficiale
Indicazioni operative D.Lgs n. 116/2020 – modificando il D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente)