Non solo bilanci: come costruire un profilo sostenibile e ottenere fiducia da banche e stakeholder.
Nel 2025, per una Piccola o Media Impresa, la sostenibilità non è più un'opzione strategica, ma una condizione d'ingresso per accedere a bandi, finanziamenti agevolati e relazioni solide con le banche. L’integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) è ormai centrale nelle valutazioni di merito creditizio: chi li applica ottiene maggiori possibilità di finanziamento e migliori condizioni. Per le PMI significa una cosa sola: prepararsi è fondamentale.
Avere una strategia chiara in questi ambiti non è solo un valore reputazionale: è il modo con cui le imprese dimostrano la propria solidità e lungimiranza.
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) obbliga sempre più aziende a redigere bilanci di sostenibilità strutturati e coerenti. Anche se al momento riguarda principalmente le grandi imprese, le PMI coinvolte in filiere produttive o in cerca di credito sono sempre più spesso chiamate a fornire rendicontazioni ESG su base volontaria o per richiesta di partner commerciali.
Con la nuova Direttiva UE 2025/794 ("Stop the Clock") alcune scadenze sono state posticipate, ma la direzione è chiara: le PMI non possono più considerarsi escluse.
Approfondisci qui: La Direttiva CSRD: un nuovo paradigma per il reporting di sostenibilità
Non sono solo le normative a cambiare. È il sistema finanziario stesso che si sta trasformando.
Le banche italiane ed europee, in linea con le linee guida dell’EBA (European Banking Authority), integrano stabilmente i criteri ESG nelle analisi di rischio.
Secondo il report CRIF ESG Outlook 2024, le PMI con alto livello di sostenibilità:
Questo significa che presentare un profilo ESG solido oggi migliora concretamente le possibilità di accesso a credito e agevolazioni.
Nel 2025 le imprese possono accedere a una varietà di strumenti legati alla transizione ecologica e digitale:
Queste opportunità sono spesso condizionate dalla capacità dell’impresa di rendicontare correttamente i propri parametri ESG.
Per presentarsi in modo credibile davanti a istituti di credito o in fase di candidatura a bandi, le PMI devono attivarsi con metodo. Ecco da dove partire:
Nel 2025, sostenibilità e accesso al credito sono due facce della stessa medaglia.
Per le PMI italiane significa una sola cosa: prepararsi oggi per restare competitive domani. Chi sarà in grado di misurare e raccontare il proprio impegno ESG potrà accedere a nuove opportunità, migliorare la propria reputazione e consolidare le relazioni con banche, partner e stakeholder.
Un'occasione per approfondire: il webinar del 25 giugno:
Per aiutare le imprese a orientarsi tra questi cambiamenti, Ecoconsult ha organizzato un webinar gratuito dedicato proprio al rapporto tra sostenibilità e accesso al credito, Iscriviti ora
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