Chiunque sia dotato di certificati rilasciati da Enti britannici, dovrà sostituirli con altri emessi da società accreditate dall’ente europeo (Accredia, per l'Italia) per poter proseguire nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
È proprio il caso di citare il terzo principio della dinamica nel caso della sentenza pubblicata il 21 aprile scorso e pronunciata dal Consiglio di Stato riguardante la validità delle Certificazioni ISO.
Queste le parole dell’Avvocato Santina Sapone, che si sta occupando del tema unitamente al Team Compliance di Ecoconsult, esperta in materia.
Il Regolamento 765/2008, che riguarda l’organizzazione ed il funzionamento del sistema europeo di accreditamento dice infatti, che "l’organismo nazionale di accreditamento deve essere all'interno di uno Stato Membro, pena l’invalidità della certificazione emessa". Pertanto, affinché una certificazione sia valida e riconosciuta, è necessario che, per l'appunto, che l’organismo si trovi all’interno dell'UE.
Questa decisione chiarisce una questione dibattuta riguardo all'interpretazione dei requisiti di qualità previsti dal Codice degli appalti pubblici del 2016, ma resta il fatto che chiunque sia dotato di questi certificati, dovrà sostituirli con altri emessi da società accreditate dall’ente europeo (Accredia, per l'Italia) per poter proseguire nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
News, aggiornamenti sui nostri corsi e webinar gratuiti, ZERO SPAM. Iscriviti alla newsletter di Gruppo Ecoconsult!
Ecoconsult srl Via Carlo Goldoni, 1 - Milano Tel. 02 5410 1458 E-mail: contatti@ecoconsult.it P. IVA e C.F. 11628560150 Policy Privacy - Termini e Condizioni © 2021 Tutti i diritti riservati
Usiamo solo energie rinnovabili