Analisi di Banca d’Italia sulla propensione agli investimenti sostenibili delle imprese italiane.
Si è svolta lo scorso 25 marzo, la conferenza stampa durante la quale la Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti e il Presidente UNI Giuseppe Rossi hanno presentato la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, che definisce criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione della parità di genere.
La certificazione di genere rappresenta una delle principali previsioni contenute nel PNRR nel quadro della priorità trasversale relativa alla parità di genere, ed è uno strumento che ha l'obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.
L’adozione da parte degli imprenditori e delle imprenditrici della certificazione di genere sarà sostenuta anche da appositi incentivi di natura fiscale e in materia di appalti pubblici. Inoltre, con i fondi del PNRR, il Dipartimento per le pari opportunità attiverà misure di accompagnamento e sostegno delle imprese di medie e piccole dimensioni che vorranno certificarsi.
La prassi UNI/PdR 125:2022 è il prodotto del confronto svoltosi all’interno del “Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese” coordinato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del consiglio dei Ministri, con la partecipazione di altre Amministrazioni.
La Ministra Elena Bonetti ha affermato che "le pari opportunità sono state poste dal Governo tra i temi centrali per la crescita e la ripresa del nostro Paese. La certificazione di genere aiuterà le imprese nella progettazione di politiche che investono in lavoro femminile. È uno strumento che rende concreto il principio secondo cui l'investimento sul talento femminile è conveniente per il Paese ed è conveniente per il tessuto imprenditoriale". "La pubblicazione della UNI/PdR 125 sulle pari opportunità", ha proseguito la Ministra Bonetti, "è un momento di grande soddisfazione: si concretizza un progetto strategico del PNRR. La parità di genere non è mera giustizia ma un fattore economico/produttivo; non è un orpello burocratico ma una leva di sviluppo perché ogni occasione sprecata di valorizzare un talento femminile non è solo una perdita individuale ma per l'intera società".
Il Presidente Giuseppe Rossi ha aggiunto che “la UNI/PdR 125 ha l’obiettivo di supportare un percorso di cambiamento culturale nelle organizzazioni e nella Società, necessario per raggiungere una più equa parità di genere superando la visione stereotipata dei ruoli, attivando la grande risorsa dei talenti femminili per stimolare la crescita economica e sociale del Paese”.
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