Un nuovo impegno per le aziende: garantire continuità professionale e benessere alle lavoratrici madri, senza compromessi, per creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo.
Un nuovo impegno per le aziende: garantire continuità professionale e benessere alle lavoratrici madri, senza compromessi, per creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo
É un progetto promosso dal Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, per sostenere la maternità, ingaggiando le imprese che si devono impegnare con azioni concrete e strategie per promuovere la continuità di carriera, il benessere e la salute delle lavoratrici madri. Le imprese che mirano a essere socialmente responsabili sono chiamate a riconoscere l'importanza della maternità come elemento fondativo della società e del futuro economico.
Negli ultimi anni, l'Italia ha registrato un calo demografico senza precedenti, con una riduzione significativa della popolazione in età lavorativa. Questo fenomeno impatta l'economia, il mercato del lavoro e il modello sociale del Paese, creando un'urgenza di politiche e iniziative mirate a favorire la natalità, ma le imprese possono giocare un ruolo cruciale in questo scenario, offrendo supporto alla maternità e contribuendo a invertire la tendenza demografica negativa.
Le imprese che desiderano sostenere la maternità dovrebbero impegnarsi in tre principali ambiti di comportamento.
Aggiornamenti costanti sull'evoluzione aziendale e professionale anche durante i periodi di astensione.
Programmi di formazione per facilitare il rientro al lavoro e migliorare il benessere psicofisico.
Integrazione della maternità nei percorsi di carriera, considerando le esigenze logistiche delle lavoratrici.
Riduzione del gender pay gap attraverso l'analisi e la compensazione dei periodi di astensione.
Campagne di prevenzione e programmi di vaccinazione specifici per le madri.
Screening e check-up periodici dedicati alla salute durante e dopo la gravidanza.
Supporto sanitario integrativo, sia contrattuale che non contrattuale, per le lavoratrici madri.
Estensione di congedi e aspettative, anche oltre le previsioni legislative, con integrazioni economiche significative.
Flessibilità sugli orari di ingresso e uscita per agevolare la gestione famigliare.
Transizione verso il lavoro agile, con un focus sugli obiettivi piuttosto che sui vincoli spazio-temporali.
Offerta di servizi per l'infanzia, come asili nido, o rimborsi per le spese legate alla cura dei figli e all'educazione.
Le aziende possono incoraggiare la natalità attraverso azioni dirette che collaborano con enti bilaterali e fondi sanitari. In particolare, investendo nel benessere delle lavoratrici madri, offrendo pacchetti maternità che comprendono rimborsi per spese mediche pre-parto, bonus per la nascita o l'adozione e integrazioni economiche durante i periodi di congedo facoltativo.
Bisogna ricordare che si tratta di un'ottima opportunità per avviare progetti sulla parità di genere e la maternità, anche integrati con la certificazione specifica UNI PDR 125. Il percorso è facile e lineare e permette l’utilizzo del marchio per attività di comunicazione e la presenza nel registro ufficiale del ministero.
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