Con 30 punti iniziali, le aziende rischiano sanzioni e sospensioni in caso di violazioni gravi, promuovendo così la conformità e la formazione continua per migliorare la sicurezza sul lavoro.
Dal 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili in Italia dovranno adattarsi a un nuovo sistema di patente a punti. Il sistema è stato sviluppato per monitorare e migliorare la gestione della sicurezza da parte delle aziende e dei lavoratori autonomi che operano in ambito edile e cantieristico.
La finalità della patente a punti è duplice: da un lato, incentivare il rispetto rigoroso delle normative di sicurezza sui luoghi di lavoro, dall'altro, premiare le aziende virtuose con vantaggi in termini di qualifiche e accesso a commesse, specialmente nel settore dei lavori pubblici. Il nuovo sistema si allinea agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede misure volte a migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro, riducendo drasticamente infortuni e morti bianche nei cantieri italiani
La patente a punti è obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come definiti dall'articolo 89 del Decreto Legislativo 81/2008. Sono escluse dal sistema solo le attività di fornitura o prestazioni di natura intellettuale. Per le imprese e i lavoratori provenienti da Paesi membri dell'Unione Europea o da Paesi terzi, è previsto il riconoscimento di documenti equivalenti, sempre che siano conformi agli standard italiani.
Ogni impresa o lavoratore autonomo inizia con 30 punti. Questi possono essere ridotti in caso di violazioni o inadempienze alle norme di sicurezza.
Tra le principali infrazioni che comportano la decurtazione dei punti troviamo:
Le decurtazioni variano in base alla gravità delle infrazioni: da 2 a 5 punti per infrazioni di minore gravità, fino a 10 punti per violazioni che mettono seriamente a rischio la sicurezza dei lavoratori.
Una volta che il punteggio scende sotto i 15 punti, l'azienda o il lavoratore autonomo perde la facoltà di operare nei cantieri. La patente può essere sospesa e non sarà possibile riprendere l'attività finché non saranno recuperati i punti necessari. In casi estremi, come in caso di infortuni gravi o morte sul lavoro, la sospensione può estendersi fino a 12 mesi.
Per recuperare i punti persi, le aziende dovranno intraprendere corsi di aggiornamento e formazione sulla sicurezza sul lavoro riconosciuti dalle autorità competenti. Sarà anche possibile recuperare punti dimostrando comportamenti virtuosi e conformità continua alle normative per un periodo di tempo prolungato. Ogni 6 mesi di operatività senza infrazioni, è previsto il recupero di 3 punti fino al raggiungimento del massimo.
Il sistema della patente a punti non si limita a sanzionare le imprese inadempienti, ma prevede anche benefici per quelle che dimostrano continuità nel rispetto delle regole di sicurezza. Le aziende che mantengono un punteggio elevato avranno accesso a commesse pubbliche, certificazioni di qualità, e potranno usufruire di agevolazioni fiscali. Inoltre, i committenti potranno premiare le imprese con un alto punteggio nel sistema di gara, migliorando il posizionamento nelle graduatorie dei bandi di appalto.
Le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole della patente a punti possono essere severe. Se il punteggio scende sotto il limite minimo di 15 punti, oltre alla sospensione immediata dell'attività, l'azienda rischia una multa pari al 10% del valore totale dei lavori in corso, ma non inferiore a 6.000 euro. In caso di recidiva o di violazioni gravi che comportano incidenti o decessi, le autorità possono decidere di sospendere la patente per un periodo fino a 12 mesi e di escludere l'impresa dai bandi di appalti pubblici per un periodo di sei mesi.
Le sanzioni includono anche la revoca della patente in caso di dichiarazioni non veritiere sulla sussistenza dei requisiti ed in caso solo dopo 12 mesi dalla revoca, è possibile richiedere una nuova patente.
La normativa prevede, inoltre, un rafforzamento delle misure formative per le aziende. I corsi di aggiornamento sulla sicurezza per i datori di lavoro e i lavoratori dovranno essere effettuati ogni 5 anni, con l’obbligo di aggiornamenti in caso di innovazioni tecnologiche o modifiche alle normative. Verranno anche introdotti nuovi strumenti digitali per monitorare le performance di sicurezza in cantiere e garantire una maggiore trasparenza nei confronti degli enti preposti ai controlli.
La patente a punti, richiesta dal responsabile legale dell’impresa o dal lavoratore autonomo, può essere rilasciata dalle sedi territoriali dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, producendo la seguente documentazione:
Abbiamo chiesto all'Avv. Santina Sapone della nostra divisione legale un commento in merito a questo nuovo strumento:
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